Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Spazio, cosa cambia con i tagli di Trump ai fondi Nasa? L’impatto sull’Italia




Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Ultim’ore news 12 maggio ore 20


Con la proposta di bilancio 2026 avanzata dall’amministrazione Trump, che prevede un taglio di circa il 25% ai fondi della Nasa, si apre un nuovo fronte critico per l’intero ecosistema spaziale occidentale. Programmi come Orion, Sls, Lunar Gateway, Mars Sample Return e persino la Stazione Spaziale Internazionale vengono messi in discussione o ridimensionati.

Una scelta che non nasce da un’improvvisa disattenzione verso lo spazio, ma da una strategia ben precisa: ridurre la spesa pubblica, tagliare le cooperazioni multilaterali e trasferire responsabilità e rischi operativi ai grandi operatori privati americani. In questo scenario, l’Italia si trova particolarmente esposta.

Un danno non solo economico

Siamo infatti tra i Paesi più coinvolti nei programmi oggi messi in discussione. Leonardo, Thales Alenia Space Italia e decine di pmi della filiera sono fornitori diretti e indiretti di componentistica, moduli abitativi, sistemi avionici e logistica orbitale. Secondo stime realistiche, il valore complessivo dei contratti potenzialmente a rischio per l’industria spaziale italiana supera i 750 milioni di euro.

Contabilità

Buste paga

 

Ma il danno vero, nel medio periodo, non è solo economico: è strategico. L’Italia rischia di essere esclusa da quelle grandi infrastrutture orbitali che definiranno le prossime traiettorie industriali, scientifiche e geopolitiche della space economy globale.

Il problema non è Trump e non è nemmeno la Nasa. Il problema è che l’Italia ha costruito negli ultimi vent’anni un ruolo di rilievo nel settore spazio contando quasi esclusivamente su fondi pubblici (Pnrr compreso), programmi Esa e contratti istituzionali.

Un modello virtuoso finché dura, ma tremendamente fragile quando cambia il vento geopolitico. Oggi, quel vento sta decisamente mutando e non possiamo più permetterci di pensare allo spazio come a un settore protetto o garantito.

La risposta non può essere una nota diplomatica o una richiesta di proroga. Serve un cambio di paradigma. Bisogna costruire strumenti finanziari avanzati capaci di sostenere la competitività dell’industria nazionale anche in assenza di commesse pubbliche.

Necessario un piano che unisca industria, finanza e istituzioni

Serve un’infrastruttura di capitale privato, fatta di fondi di private equity, debito strutturato, veicoli di investimento tematici e aggregazioni industriali. Bisogna puntare su scale-up e piccole e medie imprese tecnologiche con governance solida, vocazione internazionale e accesso alla finanza alternativa. È l’unico modo per passare da fornitori a protagonisti.

L’Italia ha le competenze, il talento ingegneristico e un tessuto industriale capace di competere con Francia, Germania e Stati Uniti. Ma manca ancora l’abitudine a ragionare in termini di sistema. Serve un piano nazionale che unisca industria, finanza e istituzioni.

Serve il coraggio di incentivare fusioni, investimenti, consolidamenti. E serve la capacità di costruire una narrazione che renda chiaro che lo spazio, oggi, non è solo una questione di orbite, ma di economia, lavoro e sovranità industriale.

Milano, con il suo ruolo crescente nel settore aerospaziale e la centralità finanziaria a livello europeo, può e deve diventare il baricentro di questo processo. Non sarà la Nasa a decidere il futuro dello spazio italiano, ma la nostra capacità di reazione. I tagli americani sono uno shock.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Ma ogni shock, se ben interpretato, può essere anche l’inizio di una trasformazione. Ora tocca a noi. (riproduzione riservata)

*private equity investor



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!