Microcredito

per le aziende

 

Sicilia, sospesi i corsi di formazione: è allarme sociale


Sospesi i corsi di formazione in Sicilia: migliaia di cittadini rischiano di perdere il sostegno al reddito

Revocato l’Avviso n. 7: le sigle datoriali protestano e chiedono un confronto urgente al Governo regionale

09 maggio 2025 – Il blocco dell’Avviso n. 7 da parte della Regione Siciliana mette a rischio la partenza immediata dei corsi di formazione e, con essa, l’accesso al sostegno al reddito per migliaia di siciliani. La protesta delle principali organizzazioni del comparto si concentra sulla tenuta sociale del sistema e sulla necessità di evitare un ritorno a logiche discrezionali.

Contabilità

Buste paga

 

La Regione Siciliana ha ritirato l’Avviso n. 7, che avrebbe consentito l’immediato avvio dei corsi di formazione professionale. Una decisione che preoccupa enti, lavoratori e famiglie: migliaia di cittadini rischiano di non ricevere l’assegno di inclusione, previsto dalla normativa nazionale per coloro che partecipano obbligatoriamente ai percorsi formativi.

A segnalare il danno potenziale sono le associazioni CENFOP Sicilia, FORMA.RE, ANFOP Sicilia e FORMA Sicilia, sigle firmatarie del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro con FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal. Le stesse hanno inviato una nota all’Assessore Mimmo Turano e, per conoscenza, al Presidente Renato Schifani, chiedendo anche un’audizione alla V Commissione dell’ARS.

Il modello virtuoso e i segnali di allarme

Le sigle esprimono preoccupazione per la motivazione ufficiale fornita – generici “refusi” – e temono che siano state le pressioni esterne a orientare la scelta dell’Amministrazione. Riportano infatti:

“Seppure l’Amministrazione Regionale ha revocato l’avvio dei corsi per non meglio specificati refusi, è noto che taluni rappresentanti di Enti abbiano espresso anche a mezzo stampa la loro contrarietà all’avvio dei corsi secondo le modalità previste dall’Avviso. Ci auguriamo che tali esternazioni non abbiano condizionato l’operato della Amministrazione Regionale né tantomeno gli Organi di Governo.”

L’Avviso 7 viene definito: “una delle migliori pratiche amministrative messe in campo dalla Regione Siciliana negli ultimi anni.” La sua prima finestra, 2023–2024, è stata valutata positivamente per capacità organizzativa, digitalizzazione, equità nella distribuzione delle risorse e dialogo con le imprese.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il timore: ritorno a logiche opache

Le associazioni contestano l’idea di tornare a un sistema valutativo discrezionale, già fallimentare in passato:

“Il tanto auspicato ritorno al passato chiesto a gran voce da taluni rappresentanti di Enti, che vorrebbe ripristinare il sistema di valutazione discrezionale, ci riporta negli anni più bui e opachi del settore della formazione professionale. La storia ci rammenta che gli Avvisi col sistema valutativo discrezionale sono stati impugnati e per anni ostaggio delle decisioni dei Tribunali. E per di più questi stessi avvisi hanno finanziato milioni di euro in capo a pochi soggetti, affidando e concentrando le risorse ad un sistema di oligopolio.”

La chiusura è un appello diretto al Governo Schifani:

“Confidiamo nel senso di responsabilità del Governo della Regione e chiediamo che eventuali nuovi interventi di regolamentazione dei corsi vengano confrontati con le parti sociali nelle sedi opportune ed in seno a quanto previsto dalla legge regionale 23 del 2019.”





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Source link

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale