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Bonus agricoltura fino a 280.000 euro a fondo perduto, ecco chi può accedere


Dal 15 maggio 2025 al 10 luglio 2025 è possibile presentare domanda tramite Invitalia per ottenere contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni strumentali destinati alle aziende boschive. I contributi sono messi a disposizione dal Ministero delle Imprese e del made in Italy.

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I contributi a fondo perduto sono calibrati in base all’ammontare della spesa, su un importo massimo di 600.00 euro. Vediamo nel dettaglio chi può presentare la domanda, la tipologia di spesa ammessa al beneficio, le somme che si possono ottenere e le istruzioni per presentare la domanda.

Beneficiari contributi a fondo perfuto fino a 280.000 euro

Il bando per le imprese boschive e per la lavorazione del legno è rivolto a imprese che abbiano attribuiti i seguenti codici Ateco:

  • ATECO 02.20 (Utilizzo di aree forestali) limitatamente alle attività di “Abbattimento di alberi” e “Produzione di tronchi (tondame) per industrie del settore (industrie manifatturiere forestali);
  • ATECO 02.40.00 (Servizi di supporto per la silvicoltura) limitatamente all’attività di “Trasporto di tronchi all’interno di aree forestali”, nonché le imprese che operano nell’ambito della filiera della prima lavorazione del legno;
  • ATECO 16.11 (Taglio e piallatura del legno);
  • ATECO 16.12 (Lavorazione e finitura del legno);
  • ATECO 16.21 (Fabbricazione di fogli da impiallacciatura e di pannelli a base di legno).

Queste imprese possono ottenere nel caso di spese ammissibili fino a 300.000 euro un importo a fondo perduto pari al 40% della spesa sostenuta, tale importo può essere aumentato di:

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Saldo e stralcio

 

  • 5% se alla data di presentazione della domanda l’impresa è in possesso della registrazione EMAS ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009, oppure della certificazione secondo la norma tecnica UNI EN ISO 14001, oppure di una certificazione di catena di custodia dei prodotti di origine forestale secondo gli schemi di gestione forestale sostenibile FSC® o PEFCTM, oppure delle certificazioni di qualità del prodotto, secondo standard tecnici sanciti da norme UNI EN. Tutte le certificazioni devono essere in corso di validità;
  • 5% se ha una certificazione di parità di genere;
  • 10% se alla data di presentazione della domanda l’impresa ha aderito a un Accordo di Foresta.

Nel caso in cui gli investimenti abbiano un importo superiore a 300.000 euro e fino a 600.000 euro può ottenere per gli importi fino a 300.000 euro il 40% e per gli importi compresi tra 300.000 euro e 600.000 euro un finanziamento agevolato nella misura del 70%.

I contributi visti devono rispettare i limiti degli aiuti de minimis. I progetti finanziabili non possono avere valore inferiore a 50.000 euro.

Quali investimenti sono agevolabili?

I contributi a fondo perduto fino a 280.00 euro si possono ottenere a fronte di investimenti specifici. In particolare

  • mezzi mobili e attrezzature per utilizzazioni forestali, a esclusione dell’acquisto di attrezzature minute, di consumo e motoseghe;
  • mezzi mobili, macchinari, impianti e attrezzature per la lavorazione del legno;
  • software e hardware strettamente funzionali all’evoluzione tecnologica e digitale del processo produttivi.


Come presentare la domanda?

La prima cosa da sottolineare che al momento della presentazione della domanda gli investimenti non devono essere già stati eseguiti. Il progetto deve essere avviato dopo la data di presentazione della domanda ed essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

La domanda può essere presentata attraverso la piattaforma Invitalia dalle ore 12:00 del 15 maggio 2025 fino al 10 luglio 2025 sempre alle ore 12:00.

Per presentare la domanda è necessario autenticarsi con
CIE, SPID o CNS, inoltre è necessario essere in possesso di una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata.

Dopo la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, all’impresa richiedente viene comunicato il Codice unico di progetto (CUP) che deve essere presente sulle fatture relative alle prestazioni agevolate.

Ogni fattura deve riportare la dicitura “Agevolazioni di cui all’articolo 8 della legge n. 206 del 2023 – Progetto ID …………. CUP ……………” nella fattura elettronica tale dicitura può essere inserita nel campo “oggetto” o nel campo “note”.

Nella domanda oltre ai dati anagrafici, deve esserci la descrizione del programma di investimento oggetto della domanda di agevolazione, funzionale all’evoluzione tecnologica e digitale dei processi produttivi e alla creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, dai sistemi di classificazione qualitativa ai sistemi di incollaggio.

Deve essere presente la descrizione delle spese per le quali viene richiesta l’agevolazione e l’importo del contributo richiesto.

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