Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Finest chiude il 2024 con utile di 915 mila euro e investimenti esteri per 24,6 milioni


07.05.25 – 16.00 – Il bilancio 2024 di Finest S.p.A., la finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Triveneto, si chiude con un utile di 915 mila euro. L’Assemblea dei Soci, riunitasi oggi 7 maggio, ha approvato il documento contabile che conferma la solidità della società e il suo ruolo chiave nel sostenere le aziende del territorio sui mercati esteri.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Nel corso dell’anno sono stati finalizzati 11 investimenti esteri, per un valore complessivo di 24,6 milioni di euro, mentre sono stati deliberati 9 nuovi progetti che mobiliteranno risorse per oltre 28 milioni. Al 31 dicembre 2024, il portafoglio netto di Finest raggiunge i 96 milioni di euro, a supporto di 60 imprese socie.

«Il 2024 è stato un anno positivo e di consolidamento, nonostante il contesto globale complesso sotto il profilo economico e geopolitico – ha commentato il presidente Alessandro Minon –. L’incremento degli investimenti, pari al +156% rispetto al 2023, è il risultato sia dell’acquisizione di nuove operazioni sia del completamento di investimenti rallentati l’anno precedente». Un rimbalzo che conferma, secondo Minon, la capacità di Finest di garantire continuità e supporto alle aziende trivenete, generando al contempo un utile vicino al milione di euro.

Il quadro in cui la società si muove è però mutato radicalmente rispetto agli anni in cui è nata. Dalla fase di globalizzazione degli anni ’90, si è passati a una crescente regionalizzazione delle catene di fornitura. Le imprese puntano oggi a strategie di mercato più sicure e controllabili, e gli investimenti seguiti da Finest riflettono questa evoluzione.

La Francia si conferma primo mercato estero, con 7 milioni di euro investiti nel 2024 e un portafoglio complessivo superiore ai 20 milioni. La Romania si attesta tra i principali partner del Nordest, con oltre 10 milioni investiti. Significativi anche gli interventi nei Balcani – in Serbia e Slovenia – e nell’Europa centro-orientale, in particolare Polonia e Repubblica Ceca. Emergente la tendenza verso il Nordafrica, soprattutto in Tunisia.

«Questi risultati – ha aggiunto Minon – rappresentano un traguardo storico, raggiunto malgrado i limiti normativi della Legge 19/91, che non poteva prevedere le attuali dinamiche globali. Una revisione normativa sarebbe auspicabile per permettere a Finest di continuare a sostenere lo sviluppo delle imprese trivenete anche in futuro».

Prestito personale

Delibera veloce

 

Dalla sua costituzione, la società ha superato quota 460 milioni di investimenti complessivi, distribuiti in 678 operazioni a fianco delle imprese del territorio. I settori più internazionalizzati grazie al supporto di Finest sono plastica, meccanica ed edilizia, ciascuno con circa l’11% degli investimenti, seguiti da legno-arredo e agroalimentare (10%), metallurgico (9%) e, in misura minore, utilities e tessile/abbigliamento (6%).

Grazie all’effetto leva del proprio intervento in minoranza, gli investimenti totali generati per l’internazionalizzazione delle imprese socie hanno superato i 2,3 miliardi di euro.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale