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Fondazione Cariplo: approvato il bilancio 2024, l’attività filantropica ammonta ad oltre 164 milioni


La Commissione Centrale di Beneficenza, organo di indirizzo di Fondazione Cariplo, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2024. L’attività filantropica complessiva dello scorso anno ammonta a 164 milioni e 448mila euro; queste risorse sono state destinate alla realizzazione di 1130 progetti, nei diversi ambiti di intervento della Fondazione. Un’attività che si è sviluppata sempre più per linee di mandato trasversali a cui le tradizionali aree di intervento (Ambiente, cultura, ricerca scientifica e servizi alla persona) hanno portato il loro contributo. Alla prima linea strategica di mandato “Creare valore condiviso” la Fondazione ha destinato 58.151.884 euro, sostenendo 515 progetti; tra questi quelli destinati a strategie contro i cambiamenti climatici e per territori sicuri per studiare soluzioni innovative per le comunità a rischio frane o alluvioni (i primi: sei progetti per oltre quattro milioni di euro; i secondi: sei progetti per oltre sei milioni di euro); nella stessa linea di mandato anche 105 progetti in ambito culturale (per restituire alle comunità luoghi abbandonati o sottoutilizzati, per creare una maggior partecipazione a occasioni culturali, per interventi di conservazione e buona gestione del patrimonio storico-architettonico di pregio, anche attraverso la promozione del metodo della conservazione programmata) con un impegno di oltre 10 milioni di euro. Sempre in questa linea anche il sostegno alle 16 Fondazioni di Comunità locali, presenti su tutto il territorio della regione Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola: 30 contributi per oltre 21milioni di euro.

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Alla seconda linea strategica di mandato “Ridurre le disuguaglianze”, Fondazione Cariplo ha destinato 26.810.387 euro, sostenendo 218 progetti. Tra questi, ad esempio, quelli sostenuti attraverso: il bando Housing sociale per persone fragili (17 progetti, 4,6 milioni); il bando “Ricerca umanistica e sociale – programma disuguaglianze” (13 progetti, 2,4 milioni); il bando “Attentamente”, per il benessere psicologico dei bambini e giovani (14 progetti, 2.155.000 euro). E ancora: il bando “Neetwork in Rete”, per i giovani che non studiano e non lavorano, e il bando “Porte aperte” per attività educative negli oratori (rispettivamente: 11 progetti, 2.894.900 euro; 50 progetti, 2.923.650 euro). Infine le attività per i minori soli non accompagnati (tre progetti, 2.233.376 euro). La terza linea di mandato, “Allargare i confini”, ha visto un impegno complessivo di Fondazione Cariplo per 28.638.898 milioni di euro a sostegno di 25 importanti iniziative; tra questi, a titolo di esempio: i nove progetti di ricerca sulle malattie rare, per un impegno di oltre 1,9 milioni; il Progetto “SkyDeck Europa, Milano” (oltre un milione di euro); il sostegno alle attività della Fondazione con il Sud (3.741.468 euro) e i grandi progetti nazionali, con la regia di Acri, l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria in Italia (il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile 5.383.662 euro; il Fondo Repubblica Digitale 15.392.200 euro). In questa linea anche le attività internazionali di Fondazione Cariplo, con co-finanziamento di bandi europei per circa mezzo milione di euro.

Alla quarta linea strategica di mandato, “Creare le condizioni abilitanti”, la Fondazione ha destinato oltre 21 milioni e mezzo di euro, sostenendo 118 progetti: tra cui quelli a supporto della competitività della comunità Scientifica nel campo della ricerca (oltre cinque milioni di euro, 30 progetti); quelli per “Innovare il welfare” (otto progetti, 1,8 milioni); 42 progetti di Ricerca realizzati da giovani ricercatori (oltre 8,2 milioni) e quelli per il “Data Science” (otto progetti, 1.589.000 euro). Infine a completamento dell’attività vi sono 186 progetti per 29.206.983 euro, per il sostegno a iniziative Istituzionali di varia natura. Sul fronte della gestione del patrimonio, l’esercizio 2024 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo contabile pari a 286 milioni di euro, che ha permesso di finanziare l’attività filantropica annuale della Fondazione e ha consentito di allocare 90 milioni al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni che, a fronte di ciò, ha raggiunto una consistenza pari a 383 milioni di euro. Tale risultato è stato conseguito principalmente grazie ai dividendi incassati dalla Fondazione, pari a 354 milioni di euro, di cui 309 milioni distribuiti dalla banca conferitaria e 45 milioni dal portafoglio di partecipazioni azionarie e fondi chiusi. Al 31 dicembre 2024 il valore di mercato degli attivi della Fondazione era pari a 10.652 milioni e il patrimonio netto contabile era pari a 7.236 milioni. Il bilancio è stato pubblicato sul sito della Fondazione nella versione integrale nella forma del Bilancio di Missione e del Bilancio d’Esercizio.

“Il 2024 – commenta il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone – è stato un anno in cui, oltre a svolgere quella “normale amministrazione” (che tanto normale non è: donare è un’attività molto complessa), Fondazione Cariplo ha maturato le idee che ci portano nel futuro. In un processo profondo e partecipativo, abbiamo individuato tre nuovi filoni su cui concentrarci nei prossimi tre anni. Le abbiamo chiamate ‘Sfide di mandato’. Potranno contare su una disponibilità complessiva di 60 milioni di extra budget (20 milioni di euro ciascuna) e si concentreranno su: il contrasto al fenomeno dei giovani Neet (ragazzi che non studiano e non lavorano, sono oltre 157 mila in Lombardia, 1.4 milioni in Italia); sul sostegno alle famiglie e ai loro bambini in età 0-6 anni, e sul supporto a progetti per l’autonomia delle persone con disabilità. Di questo parleremo nel bilancio che tracceremo alla fine del 2025”. Azzone aggiunge poi che “tutto ciò non sarebbe possibile se non con un’efficiente gestione del patrimonio che è il vero motore di risorse da cui attingiamo per sviluppare l’attività filantropica. Va quindi sottolineata l’importante attività svolta dagli Organi, dal ceo, Sergio Urbani, e da tutto lo staff che ha operato affinché, anche in un contesto molto complesso, la Fondazione ha mantenuto fede al proprio antico motto latino ‘Tute servare, munifice donare’: ha conservato ed anzi incrementato in modo considerevole il valore del patrimonio, e aumentato le risorse per sostenere progetti per il bene di tutti sul territorio ”.

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