Nel passaggio epocale dall’Industria 4.0 all’Industry 5.0, l’intelligenza artificiale si conferma uno dei principali abilitatori della trasformazione digitale. In particolare, l’IA prescrittiva sta emergendo come una delle tecnologie a maggior impatto, capace non solo di prevedere, ma anche di consigliare azioni basate su simulazioni dinamiche, vincoli operativi e obiettivi strategici.
“L’IA prescrittiva gioca un ruolo strategico per l’industria”, afferma il Gruppo Altea Federation, e i KPI parlano chiaro: 98% di On-Time Delivery, +5% di incremento della produzione, riduzione dei costi e delle ore uomo (-1000 ore/anno per un Team Leader di Produzione), e fino a 700 ore/anno di capacità operativa aggiuntiva.
La collaborazione tra Altea e Università del Salento: una sinergia per l’innovazione
In questo scenario si inserisce la collaborazione tra il Gruppo Altea Federation e l’Università del Salento, con le società Altea UP e Alterna protagoniste dello sviluppo di soluzioni intelligenti. L’obiettivo è chiaro: trasformare la fabbrica in un ambiente decisionale data-driven, adattivo e strategico.
“PMI o grandi aziende sono accomunate da un percorso di sperimentazione e trasformazione digitale che non sempre ha una chiara roadmap”, spiegano i promotori. Per questo serve un sapere sartoriale, in grado di cogliere gli insight a maggior valore per ciascun modello di business.
Verso un’AI al servizio delle persone
Le potenzialità dell’AI non si limitano all’automazione. Come sottolinea Fabio Paracchini, VP Innovation di Altea Federation: “L’applicazione dell’AI – sia predittiva sia generativa – al patrimonio informativo delle aziende permetterà di trasformare i dati in decisioni più rapide, consapevoli e mirate, e consentirà la gestione completa del ciclo di vita della produzione”. E aggiunge: “Non si tratta solo di automatizzare o di prevedere, ma di mettere questi strumenti al servizio delle persone, offrendo insight tempestivi, scenari simulabili e suggerimenti concreti che permettano di prendere decisioni ponderate e strategiche”.
KPI di una trasformazione AI-driven
I numeri forniti dai progetti in ambito manufacturing realizzati da Altea sono emblematici:
- 98% OTD (On-Time Delivery)
- +5% di aumento della produzione
- -1000 ore/anno per un Team Leader di Produzione
- -1500 ore/anno di lavoro in attrezzeria
- +700 ore/anno di throughput produttivo
Questi risultati dimostrano come l’integrazione dell’IA nei processi industriali non sia un’utopia, ma una realtà concreta con un ritorno misurabile sugli investimenti.
L’Experience Center di Lecce: la fabbrica intelligente prende forma
Un ruolo cruciale lo gioca l’Experience Center realizzato da Altea nei propri uffici di Lecce, a pochi passi dal Campus dell’Università del Salento. Qui i manager possono testare in prima persona il potenziale dell’Industry 5.0.
“Direttori di produzione e responsabili della Logistica possono, ad esempio, mettere alla prova l’ottimizzatore di produzione MIND P o vedere come cambia la gestione del magazzino grazie al motore intelligente ABC predittivo”, spiegano i promotori.
MIND P: l’IA prescrittiva che ottimizza la produzione
MIND P è una delle punte di diamante della ricerca applicata alla fabbrica intelligente. Si tratta di una soluzione progettata per rappresentare scenari produttivi complessi tramite modelli di AI spiegabile, in grado di risolvere problemi di ottimizzazione vincolata su larga scala.
La vera innovazione è l’approccio: si parte da un’analisi personalizzata delle specificità dell’azienda per arrivare a una schedulazione proattiva, in grado di tenere conto di:
- capacità produttiva
- disponibilità risorse
- priorità ordini
- vincoli di supply chain
- logiche multi-sito
Nel settore manifatturiero, ad esempio, MIND P ha permesso una riduzione degli sprechi fino al 3% nei processi di taglio coil e siderurgia.
ABC predittivo: magazzini più efficienti, capitali ottimizzati
L’altra innovazione significativa è l’ABC predittivo, uno strumento pensato per ottimizzare le scorte in magazzino e migliorare la gestione del capitale circolante.
Incorporando variabili di contesto e policy ESG, questa soluzione influisce positivamente su indicatori chiave come il Cash Conversion Cycle, aiutando i manager a:
- comprendere la rotazione dell’inventario
- analizzare correlazioni tra materiali, eventi e priorità
- ottenere suggerimenti per azioni proattive
Il contesto italiano: un mercato dell’IA in crescita esponenziale
Secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano (2024), il mercato italiano dell’IA ha raggiunto 1,2 miliardi di euro, con una crescita del +58% rispetto al 2023.
Tra i comparti più impattati ci sono produzione e supply chain, con un’adozione crescente anche da parte delle PMI:
- 81% delle grandi imprese ha valutato un progetto IA
- 59% ha almeno un progetto attivo
- 15% delle medie imprese e 7% delle piccole hanno già avviato iniziative concrete
Le applicazioni predittive più diffuse sono legate a Prediction & Optimization Systems: previsioni della domanda, ottimizzazione dei flussi e dei piani di produzione (34%).
Conclusioni
Guardando al futuro, sarà essenziale fare leva sulle tecnologie ICT per abilitare una comunicazione fluida e trasparente tra i diversi attori della filiera. L’AI prescrittiva, combinata a strumenti generativi e infrastrutture cloud, potrà garantire una governance in tempo reale dei dati, assicurando un vantaggio competitivo duraturo.
L’Industry 5.0 non è più una visione futuristica: è una realtà che, grazie alla collaborazione tra ricerca accademica e know-how industriale, sta già trasformando le fabbriche italiane.
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